E' possibile configurare il proprio dispositivo Secomea in modo da stabilire la connessione con Databoom, importando i certificati MQTT generati dalla piattaforma.
Creazione di un dispositivo in Databoom e generazione dei certificati
Per poter configurare il Secomea è necessario creare un dispositivo di tipo Secomea in Databoom, in modo da avere a disposizione tutti i parametri che verranno richiesti nel SiteManager.
- Accedere a Databoom
- Posizionarsi nella sezione Dispositivi dal menù laterale a sinistra
- Cliccare sul pulsante Aggiungi dispositivo
- Selezionare il tipo di dispositivo Secomea SiteManager
- Di particolare importanza è il campo Topics dove si possono pubblicare i dati, che verrà utilizzato dal Site Manager come "canale" per inviare i dati a Databoom. Il topic viene generato dall'unione di:
- un progetto, valore scelto a piacere dall'utente
- il token del dispositivo
- topic di pubblicazione
- il topic di default è secomea/TOKEN_DISPOSITIVO/snd, non è necessario modificarlo
- Il campo Topics sul quale si ricevono informazioni da Databoom NON verrà utilizzato nella configurazione del SiteManager, ma dev'essere comunque compilato (default rcv) per poter procedere
- Compilare il resto dell'anagrafica a piacere e confermare la creazione del dispositivo cliccando il pulsante Salva in alto a destra
- Nella pagina di dettaglio del dispositivo appena creato verrà visualizzato il pulsante per il download del file di configurazione SITEMANAGER.CFG (USO AVANZATO, sono disponibili i singoli certificati, già inclusi nel file di configurazione)
- Non è necessario aggiungere segnali al dispositivo MQTT in Databoom, vengono creati automaticamente alla prima comunicazione con il SM
- Una volta salvato il dispositivo in Databoom è possibile scaricare la configurazione base SITEMANAGER.CFG precompilata con i campi necessari
- Per la configurazione del Secomea è necessario
- Scaricare il file di configurazione SITEMANAGER.CFG
- Gli altri parametri sono già inclusi nel file di configurazione generato automaticamente
Configurazione dispositivo Secomea
E' possibile configurare il dispositivo Secomea in due modi:
- Utilizzando il file di configurazione precompilato SITEMANAGER.CFG generato da Databoom da importare via USB o XML
- USO AVANZATO, impostando manualmente i parametri nella sezione DCM del SiteManager (in calce all'articolo)
Configurazione dispositivo Secomea via USB
- Cliccare il pulsante Scarica configurazione XML/CFG nella pagina di dettaglio del dispositivo Databoom
- Viene scaricato il file SITEMANAGER.CFG contenente la configurazione base precompilata con tutti i campi del dispositivo (token dispositivo, clientID, topic, certificati)
- Copiare il file SITEMANAGER.CFG su una chiavetta USB FAT 32 (singola partizione)
- Inserire la chiavetta a Sitemanager acceso e già completamente avviato e con collegamento ad internet UPLINK/UPLINK2
- Verificare che il led status cominci a lampeggiare con colore rosso ad 1hz
- Al termine dell'avvio con led status fisso (e non piu con blink ad 1hz) rimuovere la chiavetta USB
Configurazione dispositivo Secomea via XML
- Cliccare il pulsante Scarica configurazione XML/CFG nella pagina di dettaglio del dispositivo Databoom
- Viene scaricato il file SITEMANAGER.CFG contenente la configurazione base precompilata con tutti i campi del dispositivo (token dispositivo, clientID, topic, certificati)
- Posizionarsi nella sezione Maintenance del menu
- Cliccare su Import e selezionare il file di configurazione quindi confermare l'operazione
- In alternativa è possibile copiare il contenuto del file di configurazione direttamente nel SiteManager
- Una volta terminata l'importazione è necessario il reboot del dispositivo
Connettività SiteManager
Con entrambe le procedure si dovrebbe ottenere il seguente risultato, visualizzabile dal menù del SiteManager DCM->Status
Configurazione completata!
Una volta completata la procedura, Databoom inizierà a registrare i dati inviati con il Secomea.
Una volta stabilita la prima comunicazione, il dispositivo in Databoom passerà dallo stato di Inizializzazione allo stato Attivo.
Affinché i dati inizino ad essere registrati nei segnali corrispondenti è necessario effettuarne la validazione.
La validazione è una procedura che permette la configurazione di tutti i parametri necessari a fornire una rappresentazione fedele ed accurata del segnale. Un segnale può essere validato anche senza particolari accorgimenti ma, in tal caso, non è garantita la rappresentazione corretta dei dati. seguire le indicazioni in Modifica/validazione di un segnale.
E' possibile validare i segnali anche dalla Lista segnali, attraverso la validazione rapida.
Nell'immagine seguente è possibile osservare la validazione d'esempio per il segnale Sim_sine1 che viene generato automaticamente con la confiugrazione di base
Una volta confermata la validazione del segnale la visualizzazione dovrebbe corrispondere alla seguente
Configurazione PLC
Per la configurazione lato PLC seguire la guida al link https://kb.secomea.com/docs/data-collection-module-by-secomea-introduction o contattare il supporto all'indirizzo support@direl.it
USO AVANZATO
I metodi di configurazione via XML o USB del Secomea permettono già il funzionamento del dispositivo. Le sezioni seguenti sono da considerarsi per utenti esperti che hanno una conoscenza avanzata del SiteManager.
Configurazione Agents Secomea
- Posizionarsi nella sezione GateManager e quindi in Agents per la creazione di un agent con l'inserimento dell'indirizzo IP. Si distinguono due casi:
- utilizzo di un simulatore, indirizzo IP 127.0.0.1
- utilizzo di un PLC
- Gli agents possono andare nello stato IDLE (quello desiderato) se e solo se il SM è connesso al server GateManager e quindi ad internet. E' possibile visualizzare lo stato della connessione nella pagina di setup del wizard
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Quando si dichiara un agent viene effettuato un controllo per verificare se il dispositivo esiste ed è raggiungibile, nella colonna Status viene visualizzato:se non raggiungibile -> status = DOWNse raggiungibile -> status = IDLE
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In assenza di connessione al GateManager, il controllo non viene effettuato e lo stato rimane a STARTING. In questo stato il DCM non raccoglie dati
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- Nella lista degli Agents, cliccare sull'icona della manina accanto al flag DCM e procedere con la modifica, nella sezione DCM Collector Name indicare un nome di collettore che corrisponda a quello presente nel JSON.
- lI flag Always on permette di bypassare il controllo sullo stato e fa in modo che l'agent risulti sempre a IDLE
- I passaggi precedenti devono essere seguiti attentamente affinché il DCM si avvii correttamente. Se il SM non trova il collettore con il nome corretto, nella sezione DCM -> Status è visualizzato il messaggio "No Collector with that name" e nella sezione corrispondente Se la configurazione è corretta viene invece visualizzato:
- Verificare inoltre la sincronizzazione dell'orario in System -> Time Se la sincronizzazione non è impostata correttamente, viene visualizzato un messaggio del tipo
- Come ultima verifica, controllare che il SiteManager sia autorizzato a connettersi a mqttcert.databoom.com sulla porta TCP 8883. A questo scopo è presente un tool nel menu Status -> Ping/Trace che consente di verificare la connettività TCP. Bisogna scegliere l'interfaccia di uscita corretta uplink/uplink2. Nel caso il test vada a buon fine, vengono visualizzati i messaggi di OK
Configurazione manuale dispositivo Secomea
- Posizionarsi nella sezione DCM del menù
- Nella sezione Settings inserire il valore ClientId generato da Databoom nel campo Override DCM EdgeID
- Accedere alla sezione Certificates per aggiungere i certificati generati da Databoom
- Cliccare New per ognuno dei file e selezionare il tipo:
- AWS ROOT-CA per databoom-ca.pem, assegnare il nome databoomca
- AWS Device Certificate per client-cert.pem, assegnare il nome devicecert
- AWS Device Private Key per client-key.pem, assegnare il nome devicekey
- Posizionarsi nella sezione Edit per aggiornare la configurazione
- Di seguito la configurazione da inserire nell'array DataServers (copiare il codice seguente all'interno delle parentesi [], in verde i campi da cambiare in base ai valori visualizzati nella pagina del proprio dispositivo)
{ "DatasrvName": "aws_iot", "DatasrvProtocol": "AWS\/MQTT", "ConnectRetryMin": 2, "ConnectRetryMax": 240, "MQTTAWSParams": { "BrokerAddr": "mqttcert.databoom.com", "BrokerPort": 8883, "RootCA": "databoomca", "DeviceCert": "devicecert", "DevicePrivKey": "devicekey", "PublishQos": "qos1", "PublishInterval": 60, "TopicFormat": "test/0ro3ubpc5m/push", "PayloadFormat": "{ \"type\": \"data\", \"message\": { \"device\": \"0ro3ubpc5m\", \"date\": %t, \"signals\" : [ { \"name\": \"%js\", \"value\": %jv } ] } }" } }
- I certificati caricati nei passaggi precedenti della guida vanno referenziati nei campi:
- RootCA per l'AWS ROOT-CA (databoom-ca.pem a cui abbiamo assegnato il nome databoomca),
- DeviceCert per l'AWS Device Certificate (client-cert.pem a cui abbiamo assegnato il nome devicecert)
- DevicePrivKey per l'AWS Device Private Key (client-key.pem a cui abbiamo assegnato il nome devicekey)
- Nel campo TopicFormat va inserito il valore del Topic dove si possono pubblicare i dati impostato nel dispositivo in Databoom
- Il PayloadFormat è il formato dei dati da inoltrare a Databoom, nel payload va incluso il token del dispositivo
{ \"type\": \"data\", \"message\": { \"device\": \"0ro3ubpc5m\", \"date\": %t, \"signals\" : [ { \"name\": \"%js\", \"value\": %jv } ] } }
- Prestare particolare attenzione nella compilazione del TopicFormat e del PayloadFormat. I valori in questo articolo sono esclusivamente a titolo d'esempio, vanno utilizzati il topic e il token visualizzati nel proprio dispositivo in Databoom.
- I Sample Points definiti nel DCM vengono pubblicati automaticamente come segnali su Databoom ed è necessario solamente validarli dalla piattaforma.
- Si prenda come esempio il SampleName sine, presente nella configurazione di default
SamplePoints": [ { "SampleDataType": "double", "SampleDescription": "SDCM simulation of sine curve", "SampleLimitAlarm": true, "SampleLimitDiscard": false, "SampleLowerLimit": -1000, "SampleName": "sine", "SampleUpperLimit": 1000, "SamplesSaved": 300, "SimulatorData": { "SimulatorFunction": "sine", "SimulatorIncValue": 100, "SimulatorInitValue": 1000, "SimulatorSampleInterval": 1 } } ]
Una volta stabilita la connessione, sarà disponibile come segnale con descrizione sine in Databoom e sarà sufficiente procedere con la validazione per registrarne i valori
- Si prenda come esempio il SampleName sine, presente nella configurazione di default
- A configurazione completata, con tutti i parametri inseriti correttamente, la visualizzazione in DCM -> Status dovrebbe risultare simile a
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